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venerdì 31 ottobre 2014

Post 22. Proprietà e Valori Nutrizionali delle Pesche

Pesca: calorie e valori nutrizionali

100 g di Pesca apportano circa 39 calorie (87% carboidrati, 7,7% proteine, 5,3% grassi).
Etichetta nutrizionale 
per 100 g di Pesca
Valore energetico (calorie)39kcal
Proteine0,91g
Carboidrati9,54g
zuccheri8,39g
Grassi0,25g
saturi0,019g
monoinsaturi0,067g
polinsaturi0,086g
colesterolo0mg
Fibra alimentare1,5g
Sodio0mg
Alcol0g

NutrienteCalorie
Carboidrati87
Proteine7.7
Grassi5.3
Alcol0

Composizione Chimica
Il frutto della pesca è composto per il 90% da acqua, in piccola percentuale troviamo diversi minerali tra cui il più abbondante è il potassio; sodio, ferro, calcio  e fosforo completano la lista. Sono presenti le vitamine A, B, C (presente in modo abbondante), E e K. Infine evidenziamo la presenza di fibre alimentari, proteine, zuccheri semplici, lipidi e glucidi. Molto basse le calorie rese da 100 gr. di polpa fresca di pesca: solamente 32.
La pesca contiene zuccheri che sono facilmente assimilabili dal nostro organismo e molti acidi organici, tra cui l'acido tartarico, l'acido malico e l'acido citrico.

Proprietà Curative e Benefici
La polpa della pesca ha proprietà rinfrescanti e disintossicanti; grazie alla presenza di calcio e potassio e l'abbondanza di zuccheri la pesca è anche mineralizzante, tonificante e ricostituente. Vitamina C e provitamina A, secondo i recenti studi medici, hanno proprietà antiossidanti ed un ruolo attivo nel contrastare gli effetti negativi dei radicali liberi.

Mangiare una pesca al giorno significa fornire all'organismo circa il 15 % del fabbisogno giornaliero di vitamina C; questa vitamina ha un ruolo molto importante nel difenderci da infezioni varie, è indispensabile per la fortificazione delle ossa ed è altrettanto importante per il trasporto e l'assorbimento del ferro nel sangue. In ultimo si ritiene che un giusto apporto di vitamina C abbia la proprietà di ridurre il rischio tumori di almeno un 70%. Altra vitamina presente nella pesca e non meno importante è il B carotene che una volta giunto nel nostro organismo si trasforma in vitamina A in grado di apportare numerosi benefici alle nostre ossa, denti e pelle, oltre a svolgere un'azione protettiva nei confronti degli attacchi imputabili ad agenti inquinanti.

Molto utile anche l'abbondante presenza di potassio in grado di apportare, grazie alle sue proprietà, benefici al sistema nervoso ed al battito cardiaco, nonché di reintegrare l'eventuale perdita di sali minerali dovuta all'eccessiva sudorazione tipica del periodo estivo.

Curiosità
Essendo la pesca un frutto facilmente digeribile la sua assunzione è particolarmente indicata alle donne in gravidanza e a tutte le persone interessate da patologie intestinali.

La pesca è molto utilizzata anche in campo cosmetico per la preparazione di maschere di bellezza e per lozioni per la cura della pelle.

Controindicazioni
Le pesche non presentano particolari controindicazioni; l'unica attenzione che può essere menzionata è quella di non esagerare con il consumo: infatti essendo le pesche molto ricche di acqua tendono a gonfiare lo stomaco ed è quindi sconsigliabile bere molta acqua dopo il loro consumo poiché si potrebbe andare incontro ad una indigestione.

Nutrienti principali (100g)
Acqua88,87g
Calorie39kcal
Proteine0,91g
Grassi0,25g
Ceneri0,43g
Carboidrati9,54g
Fibre1,5g
Carboidrati
Zuccheri8,39g
Saccarosio4,76g
Glucosio1,95g
Fruttosio1,53g
Lattosio0g
Maltosio0,08g
Galattosio0,06g
Amido0g
Minerali
Calcio6mg
Ferro0,25mg
Magnesio9mg
Fosforo20mg
Potassio190mg
Sodio0mg
Zinco0,17mg
Rame0,068mg
Manganese0,061mg
Selenio0,1µg
Fluoro4µg
Vitamine
Vitamina C (acido ascorbico)6,6mg11 % RDA
Tiamina (vitamina B1)0,024mg1,7 % RDA
Riboflavina (vitamina B2)0,031mg1,9 % RDA
Niacina (vitamina B3 o PP)0,806mg4,5 % RDA
Acido Pantotenico (vitamina B5)0,153mg2,6 % RDA
Piridossina (vitamina B6)0,025mg1,3 % RDA
Folati4µg
Acido folico0µg
Folati alimentari4µg
Folati (DFE)4µg2 % RDA
Colina6,1mg
Betaina0,3mg
Vitamina B120µg
Vitamina B12 (aggiunta)0µg
Vitamina A (RAE)16µg2 % RDA
Retinolo0µg
Beta-carotene162µg
Alfa-carotene0µg
Criptoxantina67µg
Vitamina A, IU326IU
Licopene0µg
Luteina + zeaxantina91µg
Vitamina E0,73mg7,3 % RDA
Vitamina E (aggiunta)0mg
Beta-tocoferolo0mg
Gamma-tocoferolo0,02mg
Delta-tocoferolo0mg
Vitamina D (D2+D3)0µg
Vitamina D0µg
Vitamina K2,6µg3,7 % RDA
Diidrofillochinone0µg
Lipidi
Grassi saturi0,019g
C4:0 - Acido butirrico0g
C6:0 - Acido caproico0g
C8:0 - Acido caprilico0g
C10:0 - Acido caprinico0g
C12:0 - Acido laurico0g
C14:0 - Acido miristico0g
C16:0 - Acido palmitico0,017g
C18:0 - Acido stearico0,002g
Grassi monoinsaturi0,067g
C16:1 - Acido palmitoleico0,002g
C18:1 - Acido oleico0,065g
C20:1 - Acido gadoleico0g
C22:1 - Acido erucico0g
Grassi polinsaturi0,086g
C18:2 - Acido linoleico0,084g
C18:3 - Acido linolenico0,002g
C18:4 - Acido stearidonico o parinarico0g
C20:4 - Arachidonico0g
C20:5 omega 3 (EPA)0g
C22:5 omega 3 (DPA)0g
C22:6 omega 3 (DHA)0g
Colesterolo0mg
Fitosteroli
Fitosteroli10mg
Aminoacidi
Triptofano0,01g
Treonina0,016g
Isoleucina0,017g
Leucina0,027g
Lisina0,03g
Metionina0,01g
Cistina0,012g
Fenilalanina0,019g
Tirosina0,014g
Valina0,022g
Arginina0,018g
Istidina0,013g
Alanina0,028g
Acido aspartico0,418g
Acido glutammico0,056g
Glicina0,021g
Prolina0,018g
Serina0,032g
Altro
Alcol etilico0g
Caffeina0mg
Teobromina0mg




giovedì 30 ottobre 2014

Post 21. La storia dei Materiali della Casseruola

I diversi tipi di materiali con cui furono prodotte le Casseruole nel corso della storia

I reperti più antichi erano realizzati in terracotta od in pietra ollare.
Il primo metallo ad essere impiegato per la loro produzione fu il bronzo seguito probabilmente in epoca medievale dal ferro, ambedue lavorati per fusione.
E' solo nel periodo rinascimentale che compaiono le casseruole in rame, destinate a restare largamente in uso fino al XIX secolo.
Nel 1700, come testimonia Menon nella Cuisinière Bourgeoise, si produssero anche esemplari in argento, evidentemente destinati alle cucine più ricche.

La forma dominante per tutte le pentole fino al XIX secolo è stata quella a otre, rigonfia e panciuta in vario modo. Questa forma era direttamente derivata dalle tecniche di lavorazione: la modellazione a mano per rotazione nel caso della terracotta, la fusione e la battitura o la tornitura rudimentale per i metalli. Tale forma era anche resa necessaria dal tipo di fonte di calore: le fiamme potevano infatti lambire da ogni lato il recipiente sospeso sul focolare. 
Con la Rivoluzione Industriale si diffusero torni più perfezionati per la lavorazione dei metalli in lastra, che permettevano di ottenere con relativa facilità forme cilindriche a parete perfettamente diritta. 
La comparsa delle piastre nelle stufe a legna o carbone, quindi della fiamma del gas e della piastra elettrica, richiese dei recipienti con la base quanto più larga possibile, perché il calore si rivolgeva solo ad essa e non più anche alle pareti.

Dopo la Rivoluzione Industriale ed a partire da metà ottocento compaiono le casseruole in ferro smaltato.
E' solo a cavallo del secolo che comincia ad essere utilizzato l'alluminio destinato, in casa così come nella cucina professionale, ad una grandissima diffusione tra le due guerre mondiali.
Infine, negli anni '30, appaiono le prime casseruole in acciaio inossidabile, metallo che dagli anni 60 diventa, per motivi di igiene e durata, il materiale più utilizzato nelle attrezzature di cucina.



Pregi e difetti di ogni materiale


Teflon o "Silver Stone"
Il teflon è un materiale antiaderente di elevata qualità con il quale vengono rivestite pentole e tegami in alluminio e ferro.

Pregi: funzionale e poco costoso, il teflon permette di cuocere i cibi senza utilizzare oli o grassi di cottura e si presta inoltre ad una facile pulizia.
Difetti: tende a scalfirsi facilmente cosa che, a lungo andare, ne compromette l’utilizzo.


Acciao Inox
Pregi: Resistente agli urti, facile da pulire e igienicamente sicuro; in cottura non altera il sapore degli alimenti.
Difetti: elevato prezzo di acquisto e bassa conducibilità termica; per il peso elevato dell’acciaio inox inoltre, le padelle realizzate con questo materiale risultano poco maneggevoli.


Alluminio
Pregi: leggero, economico e ad alta conducibilità termica; sono preferibili le padelle in alluminio anodizzato eventualmente rivestite con un film antiaderente.
Difetti: l’alluminio è facilmente deformabile e con il tempo e l’usura la sua superficie tende a micro-fessurarsi permettendo allo sporco di annidarsi e risultando quindi poco igienico. Per questi motivi è anche sconsigliato utilizzare recipienti in alluminio per la conservazione dei cibi.


Terracotta
Pregi: la terracotta è indicata per realizzare alcune ricette tradizionali e per cotture lente e prolungate. Ha un’estetica gradevolissima e può essere impiegata nel forno a microonde.
Difetti: la terracotta può essere impiegata su fiamma viva solo utilizzando una retina frangi-fuoco. È inoltre fragile e pesante e, a lungo andare, tende a perdere la sua impermeabilità.


Pirex e Porcellane
Pregi: indicati per l’impiego sia con il forno tradizionale che con
quello a microonde, le pentole di pirex e di porcellana sono anche ottime per gratinare i cibi e, non assorbendo odori, sono inoltre di facile pulizia e igienicamente preferibili alle pentole in terracotta.
Difetti: sono piuttosto fragili e inadatte alla cottura su piastra o su fiamma viva. Hanno anche una bassa conducibilità termica e soffrono gli sbalzi termici repentini.


Rame stagnato
Pregi: altissima conducibilità termica, durata illimitata ed estetica gradevole. Fondo antiaderente e ottima resistenza agli urti.
Difetti: materiale piuttosto costoso che richiede una manutenzione meticolosa. Non può essere messo al fuoco senza cibo e si riga facilmente a contatto con altri metalli.


Ghisa
Pregi: oltre ad essere a basso costo, la ghisa è adatta per preparazioni di piatti che richiedono lunghi tempi di cottura a fuoco basso; la ghisa ha infatti un’elevata capacità termica che le permette di accumulare il calore e di trattenerlo a lungo anche una volta spenta la fiamma.
Difetti: i materiali in ghisa sono molto pesanti e poco maneggevoli; la ghisa deve inoltre essere trattata preventivamente con olio per la sua tendenza a corrodersi; a fine utilizzo la pentola deve essere ripulita con attenzione e a fondo.


Pietra ollare
Pregi: Adatta alla cottura anche in tavola, come pentole sono indicate per la preparazione di zuppe, stracotti, e brasati; conservano a lungo il calore e sono oggetti scenografici molto belli.
Difetti: prima del suo utilizzo, la pietra ollare va trattata con uovo sbattuto lasciato asciugare per renderla perfettamente impermeabile.





Pentole di acciaio, alluminio, antiaderenti, ceramica, rame, titanio, terracotta, ghisa, ollare e pyrex: 
quali tossiche e quali salutari?
Come influiscono sul sapore dei nostri piatti?
Modalità e sistemi di cottura sono due fattori fondamentali per la qualità finale del cibo.
Come scegliere le pentole?

Apri il link  http://dioni.altervista.org/pentole.html per approfondire